Ordet
  (Interpretazione Cabalistica)



La storia inizia nella fattoria del ricco Martin Borgen: e’ l’alba, uno dei suoi tre figli, Joannes, e’ uscito furtivamente di casa, e poiche’ tutti lo considerano malato di mente [asserisce di essere Gesu’ Cristo], il padre e i due fratelli, Mikel [ateo] e Anders, il piu’ giovane, vanno a cercarlo. Joannes e’ sulla cima della collina e da li’ parla ad una folla immaginaria: "…Soltanto chi ha Fede potra’ varcare la soglia del Regno dei Cieli …..Io Sono la Luce del mondo, ma le tenebre non mi hanno accolto…" Il film, capolavoro di Dreyer, Leone d’oro a Venezia nel 55, e’ tutto imperniato sulla Fede, l’unica Forza capace di riconoscere il Dio incarnato, l’Io Sono, Daath, che e’ vivo e reale qui sulla terra e non ricodo di un fatto accaduto 2000 anni fa. Questa e’ la tesi di Dreyer e il film ne e’ lo sviluppo. Abbiamo all’inizio un quadro, un Albero Cabalistico, tutto alterato, l’Albero e’ ovviamente la famiglia di Borgen, uomo religioso e pio, giusto [Chesed], la cui fede col tempo si e’ indebolita; egli e’ il Padre, ma manca la Madre [Geburah], al suo posto egli ha messo una controparte fittizia, il sarto Peter, che per via della differente setta religiosa e’ legato a lui da un potente amore-odio. Andres [che abbiamo collocato in Netzach], il figlio minore rappresenta la parte sentimentale a cui Borgen dapprima rifiuta il matrimonio con Anna, figlia del sarto, ma che poi, per orgoglio, concede, senza risultato, perche’ anche il sarto e’ contrario a tale matrimonio. La parte veramente solida della famiglia [Malkuth] e’ dunque formata da Mikel che ama ed e’ riamato da Inger, sua moglie. Inger, la nuora e’ il vero fondamento della casa: ella sa che il Padre Martin non ha mai conosciuto l’Amore vero [Tiphereth], ma lo rispetta e lo comprende affettuosamente. Allorche’ Inger, dando alla luce il terzo figlio muore, l’Albero gia’ tanto squilibrato, sta per crollare, sara’ la Fede della bambina [Tiphereth], unica in tutta la casa a riconoscere la "Luce" di Joannes, che ritornato in se’, attrraverso la "Parola" operera’ il "Miracolo", risuscitando Inger. Allora tutto l’Albero tornera’ ad essere equilibrato. Mikel riavra’ la sua Inger; Andres la sua Anna; Martin Borgen si riappacifichera’ con Peter e tutto il paese, medico e pastore compresi [entrambi prima senza fede, e solo tronfi della loro missione], saranno "scossi" dall’Avvenimento… Quello "scuotimento" che Borgen aveva desiderato per far tornare la "Fiamma di Cristo nei Cuori", e per cui aveva tanto pregato: che suo figlio Joannes divenisse un vero "Innovatore" spirituale.

 

 

Grazie. F. V.

 

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