LEUCIPPO e DEMOCRITO

  

L'Uno è tutto

tutto pieno

ma non Uno:

tanti corpi

piccolini

se moventi

stan nel vuoto.

 

Si uniscono se c'è da generare,

si scollano se sentono morire.

Se all'infinito le cose dividiamo,

al Nulla piano piano diveniamo,

ma il niente è impossibile da credere:

occorre che alla fine, indivisibile,

esista Indivisibile, cioè l' Atomo.

 

L'Intelletto

l'ha scoperto,

 è un'idea o-

-riginale,

primogeni-

-ta del Sale.

 

L'atomo è pieno,

l'atomo è solido,

ha una sua forma,

un suo ordine, e quindi

una sua posizione.

 

Il mondo è atomizzato, e piano piano

S'è organizzato in universo intero.

"Nessuna cosa si produce invano",

basta guardarsi intorno, ed il mistero

ti scivola com' acqua dalla mano.

 

Ha il corpo, l'uomo, e l'anima

Entrambi atomizzati:

dai più sottili sferici,

principio d'ogni moto.

 

Leucippo sta a Democrito

Come la sfera al cerchio:

l'uno maestro emerito,

l'altro discepolicchio.



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