SCHOPENHAUER

 

Dopo la "buffonata filosofica"

vi porgo Il Mondo come volontà

e come (nuda) rappresentazione:

Upanishad, Upanishad! Upanishad!

 

Se vuoi spalancare le porte al filosofare

tu devi riflettere bene e quindi pensare

al mondo per essenza e volontà

e nel contempo rappresentazione.

 

Il mondo è un oggetto,

ed è ogni uomo soggetto conoscente.

Con l'atto del conoscere

tu "rappresenti" il mondo.

La "cosa-in-sé" non è che volontà.

La "cosa-in-sé" non è che volontà.

La "cosa-in-sé" non è che volontà,

che vista con le lenti-conoscenza

appare lì come rappresentata.

La volontà sta lì, nei genitali,

mentre la conoscenza è nel cervello.

Upanishad! Upanishad! Upanishad!

 

Dall'individuazione

ad una redenzione,

cambiando il tuo pensare,

da "io-me-io-sono-io"

a "Tat Twam Asi"

a "Tu Sei Quello", sì.

Nirvana! Nirvana! Nirvana!

Upanishad! Upanishad! Upanishad!

Nirvana! Nirvana! Nirvana!

Upanishad! Nirvana! Upanishad!

Nirvana!

Fenomeno è illusione:

Maya! Maya! Maya!

Upanishad!

 



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