NIETZSCHE C
di Natale Missale

 

Io sono qualcosa che sta fra un pazzo e un cadavere.

Persuadere molti ad uscire dal gregge: ecco perché sono nato.

I vecchi valori distrutti, da lì, dalla tomba invocano nuovi valori.

Cercate, cercate! Così parlò Zarathustra, e poi fu silenzio.

 

Epitaffio

 

Qui giace un genio grande grande grande,

che spense, con un atto di magia,

la voce santa di Filosofia,

come bonaccia spegne le sue onde.

Ha inaugurato un tempo Nichilista,

col Nulla che ha usurpato il trono a Dio,

facendo di quell'illusorio io

il centro vero dell'umanità.

 

Invero, è morto prima di morire:

follia lo spense, quando il suo cantare

la folla cominciava un po' a capire,

negandogli, il destino, di gioire.

 

Era un poeta immenso, un uomo buono e mite,

che poetava incenso con dentro dinamite.

Le sue parole pesano, le sue parole posano,

le sue parole osano, le sue parole fumano.

Il fuoco è quasi spento.

Riposa in pace. Amen.

 

Fine dell'epitaffio

 

Riposi la tua anima,

ma che non cerchi Dio

nell'oltre tomba. Io

non vivo la mia vita:

è lei che vive in me.

E questa immensa Vita

È il Dio che sempre È.

Che si ritorni all'Essere!

 



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