QOELET - cap 3 vv. 1-8

Nel capitolo precedente Qoelet aveva accennato a momenti di soddisfazione che ognuno sperimenta nel costruire da sé cose che testimoniano l’abilità della mano dell’uomo o la capacità della sua mente a creare manufatti in piccole e grandi forme ( si può citare per esempio la costruzione del Tempio di Gerusalemme, attribuita al genio di Salomone).
E’ una soddisfazione, a cui però segue purtroppo il vuoto in cui precipita la mente davanti al baratro della morte. Nasce,.qui, l’idea di una contrapposizione tra vari momenti che, nella vita dell’uomo, si riferiscono ad alcune azioni o modi di sentire.
Vengono esposte 14 coppie di opposti che caratterizzano vari momenti della vita, la prima delle quali “vita “ e “morte” è quella che comprende e riassume in sé tutte le altre. Sono due momenti che, normalmente, non avvengono simultanei. Esiste tutta una gamma di passaggi
  che è come un arco in cui la vita trascorre e si genera mutandosi a poco a poco fino alla sua naturale dissoluzione. Si potrebbe dire che la massima fruizione della vita si esaurisca fino a capovolgersi nel suo contrario, che è assenza di vita.
Riallacciandoci al concetto di “enantiodromia” del vecchio Eraclito, si evidenzia come ogni azione o moto dell’animo sfoci, prima o poi, nel suo contrario. E quale miglior simbolo potrebbe rappresentare al meglio tale idea? Il simbolo del TAO. In esso viene raffigurata una zona d’ombra (in cui è anche presente un piccolo sprizzo di luce) che s’ingrandisce fino a un punto massimo per poi diminuire
  e prendere, man mano la forma della zona chiara (contenente un piccolo tratto d’ombra), la quale s’ingrandisce a sua volta fino al suo punto massimo, per ribaltarsi di nuovo in senso contrario e così via.
Le coppie dei momenti sono 14 (2
  7) . I momenti sono in tutto 28 (2 + 8) = 10 .
Il 10 nei Tarocchi è rappresentato dalla Ruota della Fortuna (o del Destino). Come leggo nel testo del Wirth : “la decima chiave, che s’ispira al testo di Ezechiele, ci mostra una ruota a due cerchi concentrici, immagine del doppio turbine generatore della vita individuale. I movimenti della ruota simboleggiano da una parte le energie benefiche e costruttive e dall’altra il complesso degli agenti di distruzione”. Bisogna riconoscere che queste due qualità sono in qualche modo ambivalenti (come nel simbolo del Tao dove c’è sempre in ogni zona un piccolo tratto di segno contrario).
Il fatto stesso che i momenti siano espressi a coppie dà l’idea di una compensazione e quindi di un’intima connessione fra loro. Si può pensare che in uno sia presente inconsciamente l’altro.

 

Tempo di nascere  Tempo di morire
Ogni momento della vita contiene una piccola morte. Crescendo c’è una parte che non è più quella di un momento prima, cioè muore per dar vita  o toglierne a quanto cresce o decresce

Tempo di piantare  Tempo di sradicare
Quando uno pianta qualcosa vede già che cosa di troppo andrà sradicata. La sradicherà al momento opportuno.
 

Tempo di uccidere  Tempo di curare
Sono due termini estremi che sottintendono anche tutte le azioni che possono esservi di mezzo. In senso traslato può significare: eliminare quello che è nocivo per rinvigorire poi  quanto ha bisogno di cure.

Tempo di demolire  Tempo di costruire
Demolire tutto quanto è vecchio e inutile per costruire quanto è più vicino ai bisogni del momento

Tempo di piangere  Tempo di ridere

Tempo di lutto  Tempo di allegria
I due momenti sono abbastanza simili. Nel dolore, nello sfogo del pianto  si manifesta un esaurimento vitale, una pulsione di morte, che contiene già in sé il bisogno di riaversi, di ritrovare nel ridere e nell’allegria l’impulso vitale.

Tempo di gettare  Tempo di raccogliere
Tempo di gettare dei semi, che poi diventeranno frutti (anche in senso figurato)

Tempo di abbracciare  Tempo di allontanarsi
Oltre al significato concreto, abbracciare può voler dire circoscrivere, includere;  allontanarsi  nel senso di divergere, scostarsi (v. I Ching – “la ritirata”).

Tempo di guadagnare  Tempo di perdere
Tempo di accumulare ricchezze, favori, simpatie, vantaggi, tempo che potrebbe già contenere in sé un possibile danno, uno spreco, una perdita in senso morale, spirituale

Tempo di conservare  Tempo di gettare
Tempo di conservare, difendere, mantenere delle posizioni, di fronte a un tempo di gettare le basi  per qualcosa di nuovo.

Tempo di stracciare   Tempo di cucire
Stracciare nel senso di surclassare, annientare, usato in campo sportivo. E, all’opposto, tempo di aggiustare, rimediare, rappacificare.

Tempo di tacere   Tempo di parlare
Chiudersi nel silenzio, fare silenzio dentro di sé per ascoltarsi nel profondo, oppure, diplomaticamente, tenere segreto, dissimulare, non rivelare. In senso contrario, provare il desiderio di aprirsi, di rivelare, di manifestarsi.

Tempo di amare  Tempo di odiare
Sono due momenti dai molti e diversi significati.
Si può amare cose false, illusorie e odiare, avere in orrore azioni nefaste, comportamenti abominevoli.

Tempo di guerra  Tempo di pace
Fare la guerra per ottenere la pace, ma prepararsi alla guerra in tempo di pace (in tempore pacis para bellum).
Se si vuol essere in pace, stare attenti alle insidie e ai pericoli nascosti.



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