Le poesie di VALERIA
(da meditazioni sulla Bagavad-Gita)

 

   

Canto I

L’Oscura tela

Fiera, la nemica schiera

attende

e mentre l’oscura tela

tende

l’angoscia mia riprende;

...e la lun ga sera scende...

 

Che fare? Non voglio più lottare.

Il Fuoco é quasi spento,

il palpito mio lento...

 

Come ingrata é la mia sorte...

troppe larve non risorte

pel timore della morte!

 

Chiara un dì sarà dal monte

la sua amara torbida fonte!

 

 

Canto II

L’Alba

Buia la notte lenta si allontana;

minacciose ombre rischiara.

L’aria, più dolce, allevia le mie pene.

Filtra la luce nel più fitto rovo,

più chiaro il tutto appare.

Ecco, con l’alba la speranza affiora

come candida neve e il dubbio scioglie.

 

 

Canto III

Rosso sangue

Sgombero il campo,

libera la mente,

l’intimo indugio

ancor m’attende...

 

Rosso sangue,

l’anima mia langue,

ma Arjuna più non piange.

 

Seppure in lui non parte

ancor l’Arte di Marte,

cresce il coraggio

che ravviva il saggio:

il cuore freme,

quasi più nulla teme.

 

 

Canto IV

“ Acqua che brucia e fuoco che lava”

Oh Sophia..., amata mia!...

Da quest’umida palude mia

Ti prego, presto, portami via...

Forgia col fuoco quest’alma restia

e illumina bene l’irta sua Via.

 

Acqua preziosa del grande Mare

devo però ancora saggiare;

v’é timore di affondare

se poco accorto il navigare.

 

Acqua pura e cristallina

sgorghi dalla rupe giù in rovina,

nutra la mia mente già supina

e faccia sorger l’Ala sua divina!

 

Acqua Santa,

la mia anima canta

per le lacrime che vanta...

...che la Coppa si riempia!

 

Acqua di Sapienza,

fiamma senza arroganza,

mia pioggia di speranza,

fa che il ritmo del mio cuore

ritrovi la Tua danza!

 

 

Canto V

L’Incanto

Lascia andare...

la vela del mare ormai in piena.

Non esitare.

Ardi d’Eterno!

Qui, ora, nel balzo dell’onda.

Senti...l’incanto?...

Magia di un momento!

Sei solo un frammento...di acqua che scende

e fiamma che sale;

ed ora la Rosa può anche sbocciare!

Un battito d’ali si perde nel Vento...

neanche un lamento;

intorno é Silenzio,

c’é solo il Suo intento!

 

 

Canto VI

Il drago che giace

Spenta la brace

il drago ormai giace...

...e la mente mia tace!

E’ tornata la Pace!

 

Ma lingue di fuoco

dovrò ancora affrontare

lungo la Via

che nel Cuor va a sfociare.

 

Già meno paura

da questa Altura;

la mia tortura

avrà sepoltura.

 

Il canto del Saggio

risvegli il mio sonno

e il folle miraggio

svanisca, tiranno,

insieme al suo inganno!

 

 

Canto VII

Fili d’oro

E Ti cerco...

attraverso il vetro dei falsi tesori

che abbagliano forte come splendidi ori

e sovrastan chiassosi gli autentici Cori!

 

E Ti vedo...davvero...

dietro al velo leggero

di una notte stellata,

con lo sguardo sincero

della Luna ormai nata...

...mai un sogno divenne più vero!

 

...E Ti sento...

nel Silenzio del Vento,

mio rifugio,

dove l’Anima ignora

ogni indugio;

 

...e dal Campo maturo fili d’oro

raccolgo,

e una Gemma preziosa fra loro

ora scorgo!

 

 

Canto VIII

L’Eterno Fuoco

Svanisce il colore,

svanisce il sapore...

perfino il dolore,

qui, profondo nel Cuore

arde, eterno, l’Amore...

con gioia ogni cosa

ora muore;

riaccesa, ne beve la Rosa

il vano sudore!

 

 

Canto IX

Il Soave Fragore

Lontani gli inganni,

gli inutili affanni,

la strada, ormai chiara

non più così amara...

 

...Il nodo del Tutto

si scioglie

e l’intima pena dissolve,

candida brina del Fiore

che coglie!

 

...Così,

avvolto nel soave Fragore...

stordito da intenso colore,

ascolto, commosso,

del Tutto l’ardore

e, nel Cuore,

soltanto Un...

sublime fulgore!

 

 

Canto X

Il Giardino Segreto

Più affondo...

e più risorgo!!!

...rivestito di mille tesori,

luminosi come i fiori che scorgo

nel notturno Giardino Segreto degli autentici Ori!

 

 

Canto XI

L’Immenso Bagliore

...E piango...per l’Immenso Bagliore,

...di gioia e stupore!

...Non chino lo sguardo...

sù...in Alto...Ti guardo,

dove scema il dolore,

lo strazio e l’orrore...

ora inizia l’Amore!



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