Sogno del 15 Novembre del 2001 di CRISTIANO


Mi trovo su di un terrazzo,  dove ci sono altre persone con me. Alzo la testa e vedo una persona che vola nuda; è di spalle, però noto che è sicuramente un uomo e che si sta per girare.  Sono veramente incuriosito e mi chiedo se conosco il tipo; mentre guardo e rifletto, questo si gira, ma non è più uomo e neppure nudo: è una donna ed è vestita .
Questa si dirige verso il terrazzo, atterra, e nel momento dell’atterraggio i suoi vestiti si trasformano in un costume da bagno ….  , poi mi sveglio .

 

 

Sogno Cristiano - interpretazione di  Franca Vascellari

Il sognatore si trova “su di un terrazzo”, un luogo elevato, e vede le “cose” da un punto di vista  alto, come se egli fosse un osservatore delle sue componenti psichiche. Egli vede, alzando la testa “una persona che vola nuda”, una sua “maschera nuda  volante” che di spalle e’ maschile (= attiva, razionale e pratica), anche se ancora sconosciuta come proiezione onirica (mi chiedo se conosco il tipo) ma quando si gira... e’ femminile (= passiva, irrazionale  e sentimentale) e non piu’ nuda ma “vestita”, cioe’ maschera non piu’ nuda, maschera meno autentica, meno vera. Poi questa “maschera”  volante e quindi relativa al piano mentale (aria) atterra sullo stessso terrazzo dove e’ l’osservatore ed  “i suoi abiti si trasformano in costume da bagno”: questa trasformazione puo’ indicare sia la necessita’ di comprendere pienamente la sua femminilita’ sia il desiderio che essa si “bagni”, ossia si “purifichi” in un acqua non ancora conosciuta ma che probabilmente si  puo’ intravedere  dalla terrazza ; cosi’ questa puo’ essere considerata come il punto di congiunzione tra il pensiero e il sentimento del sognatore, il punto di armonizzazione tra mente e cuore e il fatto che egli ci si trovi con “altre persone” fa pensare che egli senta la presenza del gruppo onirico e lo accetti come testimone dei suoi progressi nell’autoconoscenza.

Grazie. F.V.

 

 


Cristiano 10 - Interpretazione di Natale Misale

"L'Anima…temporalizza anzitutto se stessa producendo il tempo in luogo dell'eternità; poi pone il mondo generato alle dipendenze del tempo…" (Plotino Enneadi III 7, 11 - Traduzione Faggin - Rusconi, pag.497). " Bisogna perciò concepire la natura del tempo come una distensione della vita dell'Anima che si svolge in mutamenti uniformi, simili tra loro e procedenti in silenzio, e che possiede un atto continuo" (Idem III 7, 12 - pag 499).
Umberto Galimberti, nel suo "Equivoci dell'anima" - Feltrinelli, a pag 140 dalle Enneadi III, 7, 11 - riporta (traduzione sua): "Prima che rampollasse  (prima del "prima" a dire il vero), il Tempo riposava in seno all'Essere, come pura idea. Entrò allora un potere senza pace, l'Anima, vogliosa di trasferire in un diverso la visione suprema. Essa non era paga che la totalità del mondo ideale le fosse presente in blocco e in eternità, ma a frammenti e successioni: così ella temporalizzò se stessa e impose alla creatura del mondo di servire il tempo in cui l'aveva immersa".
"L'atemporalità dell'ordine… - commenta dopo il Galimberti - compromettendosi col tempo, comincia a incrinare la possibilità di un sapere assoluto. L'anima, che a questo sapere era deputata, appena nata, comincia a morire"
Voi direte che il sogno di Cristiano c'entra poco con tutto questo. Io invece dico che esso , rappresentando il Mutamento, si amplifica in tali citazioni. L' I King, il Libro dei Mutamenti, non fa altro, attraverso i suoi 64 esagrammi, che ribadire lo stesso concetto: il Sapere Assoluto dimora nel Tao, ed il mutamento nel tempo delle sue due componenti complementari  è l'unica presenza, l'unico palcoscenico di Esso. Il sogno del nostro amico, da un canto riguarda la sua anima che un po' si stacca da esso ("è una donna"), un po' vi ritorna ("è sicuramente un uomo"). Prima, quando dimora in lui  come la bella addormentata, è uomo-nudo e si lascia vedere di spalle in una sorta di narcisismo in dissolvenza. Poi, quando comincia a essere proiettata in qualche direzione…, è donna-vestita. Da ideale ed eterna, essa sta per divenire temporale. L'incontro sta per accadere?
Cristiano osserva tutto ciò da un terrazzo, dall'occhio della mente, e con lui stanno altre persone. Ora, da un lato l'occhio singolo scruta in giro, dall'altro  presso il nostro amico permane una folla di ego, una schiera di personaggi che devono ancora recitare la propria parte e che pertanto gli fanno compagnia. Tutto questo ci viene confermato dal fatto che l'anima atterra, si posa sul terrazzo, e si cambia d'abito. E' uno strano gioco di camuffamenti, che a nostro parere impedisce al nostro amico di temporalizzarLa. Tornando alle citazioni, potremmo a questo punto dire che, in Cristiano, l'Anima del Mondo è cangiante, inafferrabile, sfuggente, perché vorrebbe portarla sul terrazzo e mostrarLa agli amici, quando invece dovrebbe essere lui a dilagare in essa in buddhità.
Non c'è nulla da scoprire nè da creare, le creature siamo noi, la Natura è nostra Madre, che a sua volta è figlia dell'Eternità, un Persempre che ama giocare mutamenti sullo specchio di un tempo vero e falso allo stesso tempo. Quanto al finale "costume da bagno", in alchimia ci si macera nell'acqua.


Grazie. Nat

 




Sogno di Cristiano  – fantasticherie interpretative di Maurizio

L’impressione che fornisce questo sogno è nettamente quella di un quadro alchemico in cui il ‘femminile’ e il ‘maschile’ rivelano il loro aspetto di entità volatili, spirituali, in relazione con le fasi dell’Opera. Il maschile è alto nel cielo, ‘vola’ come fa il sole ogni giorno; inoltre è ‘di spalle’ e nudo. Probabilmente il non riuscire a vederne il volto – il sognatore è incuriosito e vorrebbe identificarlo – indica che siamo di fronte ad un aspetto ‘ombra’: una parte di Cristiano accantonata o dimenticata, non ‘vestita’ con gli abiti della personalità cosciente, non elaborata, e tuttavia dotata di caratterisitiche maschili positive, solari, ancora da scoprire, non disponibili per il sognatore che – per qualche motivo – le tiene nascoste anche a sé stesso. Il vestito è un prodotto culturale e sociale, legato ad epoche, luoghi e situazioni e, comunque, esprime l’intervento consapevole dell’uomo: con l’abito si evidenzia o si nasconde, si lancia un messaggio in relazione con la “persona”, cioè con la maschera, l’aspetto mostrato e più evidente dell’io. Nel racconto onirico in esame, l’ombra si trasmuta in ‘anima’: una figura femminile che può essere guida all’esplorazione dell’inconscio e con cui Cristiano sembra avere già qualche dimestichezza cosciente, in quanto l’anima appare ‘vestita’. Il ‘terrazzo’, rappresentante forse il piano più alto della mente, il livello intuitivo, la accoglie, ma l’evento subisce una nuova trasmutazione prima del ‘risveglio’: i vestiti della donna-anima diventano un costume da bagno. L’importanza del bagno alchemico è notevole nelle fasi dell’Arte: è il momento in cui maschile e femminile si incontrano e si fondono armonicamente, purificandosi vicendevolmente e avviandosi verso la creazione dell’ermafrodito, “di due, uno”. La fusione di ombra e anima può rappresentare per il sognatore un avanzamento verso l’unità interiore. Tuttavia, fantasticando, vorremmo scherzosamente domandare a Cristiano – senza con questo voler entrare nella sua vita privata – se questa unificazione non possa o non debba preludere ad un’altra unione, speculare rispetto a quella interiore: il rapporto con una controparte esterna, una  compagna reale…

 

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